A noi stessi.
Perché siamo la prima persona a cui stringiamo la mano,
ma l’ultima che conosciamo fino in fondo.

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venerdì 5 settembre 2008

Punti. Premio.

Lentamente si. Ma non indietro.
Questo sguardo che riesce ad osservare non molto lontano, ha il suo fascino.
Smania di prevedere quello che verrà.
Esaminare emozioni.
Cercare il motivo nel caos. Del caso.

Imprevedibile andare delle cose. Indipendente e inguisto talvolta.
Ci sono milioni di strade.
L'imprevisto è il bello.
L'inettitudine, però è il male.

Fermi, non ci si stà.
Una lenta serenità.
Tempo.
Lentamente scorre, ma non indietro. Nè avanti.
Ora.
Senza che quest'attimo sia infinito, nè invisibile.
Il giusto.



Relatività e opposizione.
Il tutto e il niente.


Sorridendo in questo andare, ho imparato ad osservare.

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