A noi stessi.
Perché siamo la prima persona a cui stringiamo la mano,
ma l’ultima che conosciamo fino in fondo.

Archivi. Il seguito di Alter Vs Ego

lunedì 30 marzo 2009

Architetture sottili.

Controsenso di persone che nel fare del male, fanno inconsapevolmente anche del bene.
Immortalità di storie che per quanto possono essere passate, non riescono a Passare.
Discrezione di vite parallele che si incrociano con riserbo.

Sono le elaborazioni di un termine, la fine di un'adolescenza che ci ha condotto fin qui.
Fino alla corona dei Nostri sogni.

Perchè eravamo senza sintonia, ma avevamo la chiave dello stesso Semplice Castello: un figlio e una famiglia.


Incredibile ora sussurare quel bene che prima dovevamo urlare per farlo riecheggiare!
Tempo e cricostanze, ora, ci consetono di essere impercettibilmente sottili, da riuscire a farCi sentire solo lì dove occorre,



lì in un quel confine sottile,
detentore del Disegno.


Grandissime erano le Archietetture d'infanzia.
Congetture.
Quelle che crei con i battiti. Con i sogni. Con le parole.
Sono fragili costruzioni e riflessi di speranze.

Solo alcune hanno buone fondamenta.
Ma per caso. Non per scelta.

Sono tratti a matita di ciò che sarai o che Vorresti essere. Diventare.
Sono disegni.
Bozze.

Sono la prima volta che fai i conti con il senso di questo andare.
Con l'amore.

Anello e bianco candido.
Festa e parto.
Simbolicamente inseguiamo l'Evidente.
E per farci sentire abbiamo bisogno di urlare.


Ancora non ci è chiaro il Tutto.
Ancora non ci è chiaro che il profondo sta nell'impercettibilEvidenza del Tutto.
Ergo, nel connubbio tra ciò che appare e ciò che rappresenta Realmente per Noi stessi. Fuggendo però dalla tentazione di cadere nell'Impercettibile_per_NasconderSi.

Perchè Apparire è anche coraggio.

Ora, da Grandi, le Archietetture diventano Sottili.

Sottile è il
Controsenso di persone che nel fare del male, fanno inconsapevolmente anche del bene.

Sottile è l'
Immortalità di storie che per quanto possono essere passate, non riescono a Passare.

Sottile è la
Discrezione di vite parallele che si incrociano con riserbo.








Sottile è
il bianco sogno di Ri-nascere con l'amore.

Sottile.
E' il disegno a tratti di matita che ora assume forma e colore nella Tua vita. In maniera quindi precisa, netta, definitissima e raffinata.

Sottile.
E' la mia mappa.
La mia pianta.
Il tragitto dell'Alter che nel percorso fugge dalle convenzioni, ma trova il suo momento di tradizione nell'incontro con l'Ego, e si ripresenta con una struttura ora diversa e consolidata.

Sottile.
E' il Suo sogno, così tanto sottile da essere stato invisibile a volte. Già caduto, per l'appunto, in quella tentazione del NasconderSi.
Il sogno di uscire dagli schemi dell'Evidente,
ma conservando il Coraggio di Apparire.

...C'è "Chi" Prevede che sia il sogno di
[...] prendere per mano il Suo Angelo,
e con lui scoprire nuovi mondi ...
.. Sottili.

Appunto.



in quel confine tra il cuore e l'abitudine,
dove è solo la Sincerità che dà senso all'Architettura,
ora sento finalmente riecheggiare il Nostro Bene.



"Fai il bravo".
Ci.

domenica 1 marzo 2009

A Suoi ordini.

Come un riflesso,
specchio.

Rifletto.

Ritratto del tuo volere.
Quintessenza

Per dispetto.
Rispetto.
Nei confronti delle tue scelte.
Del tuo attaccarmi filo ai polsi e alle caviglie, per governare le mie movenze.


Bello poter essere guidata a volte.
Ma da uno spirito saggio e giusto.
Che non è il tuo.

Al comando ci si sta solo quando si sà.

Senza pretesa di controllare, solo perchè è più facile.
A rigor di logica.
Logica.

Nessun imprevisto.
Solo uno. Il mio passivo rispettare il tuo grezzo mosaico di imposizioni. Finalmente.
Pedissequamente ho seguito quanto dici.

Bum.

Che peccato che non era ciò che volevi.

Bum.

Non abbiamo in mano più nulla.
Solo ricordi confusi di un buio più mentale che reale.

Bum.

Non sapevi e ancora non sai, che nel tuo farneticare, avevi il lume della ragione.

Bum.

Imprevisto.
Mi eclisso evidentemente, per riapparire timida.

Bum.

Nessun riflesso,
nello specchio.

Rifletto.

Ritratto del tuo volere.
Quintessenza del mio cancellare.

Bianco è il mio passato.
Rimuovendo ogni ombra e liberando il mio osservare.

Bum.