A noi stessi.
Perché siamo la prima persona a cui stringiamo la mano,
ma l’ultima che conosciamo fino in fondo.

Archivi. Il seguito di Alter Vs Ego

giovedì 28 agosto 2008

Think small.

Piccolo.
Piccola.
Piccoli.
Passi.


Saltellanti.
Inconcludenti.
Stanchi.
Singhiozzanti.
Infermi.

In avanti.

Stranamente non aspetto.
Stranamente




faccio e non pretendo. Mi fido di quello che mi succerà, non necessariamente così come la sto pensando, non così come adesso la vorrei e neanche nel suo esatto contrario. Ma mi fido, di questo andare.

Piccolo.

Piccola.
Piccoli.
Penisieri.


A poco alla volta la strada indicherà la meta, ma poi la metà si sposterà sempre un passo, cento, mille in avanti.
Perchè nessun punto è definitivo. Posto. Sogno. Ambizione. Persona.
Allora mi sposto.
Io. In avanti.

Piccolo.
Piccola.
Piccoli.



Relativo.

martedì 26 agosto 2008

Sorridendo e sognando.

Ho sognato di non riuscire a tenere in braccio un bambino.
Metaforiamente non so si riferisce alla mia incapacità di assumermi responsabilità in quel campo. Oppure se quello che adesso provo a prendere in braccio è un "piccolo infante".

Il giorno dopo, invece, ho sognato un figo senza pari (interdetta) che, secondo le receni notizie, è incasinato almeno quanto me (ancora più interdetta)




incasinata. Noh! In realtà io non sono icasinata. Faccio solo un po' di disordine, nella stanza e all'interno di un rapporto.
E' per questo che quando mi concentro su una persona, non riesco a farlo poi su qualcun'altro.

Adesso.
Guardo indentro e ci sono ricordi.
Guardo davanti e non c'è un bel cazzo.

Oggi ciecerchiata, parla. Parla con gli altri, come su un palco. Sicura e bellissima. E chi l'avrebbe mai detto che cicerchiata è pure bella. Peggio. Che si definisce bella.
A dimostrazione del fatto che ci sono cose che possono cambiare.
Altre no. Per niente.

Mi scatto foto. Mi osservo.
Quasi come un narciso, guardo al mio stagno. Non vedo altro che me.
Egoismo spensierato e voglia di pensare che andrà bene.
Ma fermiamoci qui, perchè ad un'assurda euforia l'alter sta insegnando all'ego che sussegue sempre una grandissima depressione.

Essia.
Essia imparare a restare a mezz'aria, dove tutti vogliono stare, per vedere quello che si prova.
Signore, sono già 'n pezzo avanti.

Aveva ragione Lei.
Io corro eccessivamente. Ancora di più se gli altri vanno piano.

Cancellerò il libro.
A breve.
A breve un grande cambiamento.
O la vhà.
........
........
O la vhà.


Adesso mi prendo il tempo necessario per pensare.



Quindi chiamo nicotina.
Leggo e capisco che è arrivato il momento giusto per mettersi da parte.

Sorridendo e

lunedì 25 agosto 2008

Tokidoki.

A volte succede.

Può succedere.
Succede anche a me.

Non si parla di punteggiatura. Non di cambiamento.
Ma di Quel sorriso.
La forza giusta e necessaria per affrontare il giorno. La mattina.
Quando anche una pessima colazione non ti cambia l'umore.

La stabilità d'animo.
La forza nelle braccia.
La grinta nelle gambe.
Speri.





Speri che nessuno più possa distruggere ancora una volta tutto questo. Ma sai che alla fine sarà così un'altra volta. Eppure non te ne frega un cazzo.
Perchè io ci sto con me stessa.


Altalene, girotondi, dondoli.
Non prendiamoci in giro.
Al buio si alterna sempre la luce e alla luce il buio.
Convivono.
Le zone d'ombra e i contrasti sono bellezza.
Sono "sapere apprezzare la luce".
Rifugi.

La cecità non è vedere il buio, ma accade contrariamente anche per la forte luce.
Abbagliati.
Siamo sempre ciechi.


La felicità è cecità e consapevolezza.

Quando sai come funziona la vita              e nonostante questo, ti piace.




Music by: All About Max. "Circled Song".