A noi stessi.
Perché siamo la prima persona a cui stringiamo la mano,
ma l’ultima che conosciamo fino in fondo.

Archivi. Il seguito di Alter Vs Ego

domenica 7 agosto 2011

Virgolette.

E' la sensazione di vedere al di là che spaventa.

Spaventa arrivare in fondo a quella via.

I varchi di luce si aprono e abbagliano la vista.

Solito è il vetro da cui osservo le cose.


Mi parlano di comprensione distante, mi dicono di andare più in fondo e l'unica parola che riesco a singhiozzare è PAURA.


Odio le virgolette perché non esistono per me dettagli impercettibili che cambiano il significato di una parola, se una parola è uguale a se stessa.


Ma ho davanti un fenomeno paranormale che mi parla di colori e che insieme fanno il bianco.

"Amo" quello sguardo.

"Amo" quella luce e la sua ombra.


Un'amica mi insegna che posso. Che lottare è difficile, ma che le sfide più importanti si affrontano danzando con il sorriso.



Sento luce attorno a me che è solo mia.

Ma grazie a chi mi è stato affianco in questo tempo inesistente, dove ieri è anche oggi e domani è già adesso.



Ho paura che mi sia portato via quello sguardo.

Ho una stupida paura che mi si strappi dalla pianta quello che ho costruito e che quella sensazione non sia più mia.


Perché è mio.

Tu me lo dici e io ti credo.

Mi sento debole davanti a questa sfida.



Che la via sia illuminata dal fioco del giallo rimbalzante sugli alberi affusolati.

Ombre a terra ad ogni ora, per un passeggio insieme.


Non dirmi che non è Ora.

Io sono qui.

Io sono qui.

Con me e con te.



Ho tanto da imparare ancora e ancora avrò tanto da imparare.

Senza la presunzione di chi si sente arrivato, mai.


Ho un sogno che ha poco di irreale eppure così tanto possibile.

Ho una paura terrena di non essere abbastanza.


Ma sono qui.

Con i limiti di una donna che profuma di donna.

E so che gli occhi dentro il mio stomaco Vedono e non possono sbagliare.


Ho braccia forti per me.

Ho braccia forti per te.

E non perché lo è nella realtà, ma perché voglio che sia così.


Nessuno ha la forza senza la volontà.


Fiducia cieca, si legge "amore".


Prego.

Prego.

Doppio è il significato.

Prego per me e per te.

Grazie ad entrambi.


Al sicuro in quell'abbraccio.

No.

Non sarò più preoccupata.