A noi stessi.
Perché siamo la prima persona a cui stringiamo la mano,
ma l’ultima che conosciamo fino in fondo.

Archivi. Il seguito di Alter Vs Ego

mercoledì 7 maggio 2008

Punto.

Da sola nel mio ufficio.

Apro la finestra: aria di primavera.
I bambini escono da scuola, tolgo gli auricolari dal monitor e soffoco le loro voci con la MIA musica: pace.

Sono questi i momeni in cui, sola con i miei pensieri e il mio sorriso, mi faccio compagnia con questo "virtuale" foglio bianco.
Tutto questo è meraviglioso.

Arriva una signora, non la ascolto, mi lascia una busta e la mando a casa.
Voglio ancora stare così finchè è possibile.
Grazie.

Grazie.
Ringrazio e sorrido alle persone che mi conoscono così tanto bene da immaginarmi così.
Con un sorriso da ebete, sospirante e felice.

Alcuni lo chiamano Nirvana, altri pace dei sensi, equilibrio. Io semplicemente felicità.
Quando quel nulla ti rende felice, quando quel "solo" basta e avanza.
Quanto spazio che ho a disposizione.

Si, adoro gli sapzi aperti.
E' per questo che non tengo mai nulla dentro e cerco sempre di liberare anche quello che dentro di me, magari, non è ancora entrato.
Condivisione.
Forse è per quello.
Ma certamente è perchè amo "Dire".

Silenzio.
Che belle note.

Fuori dal tempo e dalla spazio.
Questa sì che è una bella pausa pranzo.
Ecco.

Si.
Ecco.
Punto.

(ThankYou, talk about joy)