A noi stessi.
Perché siamo la prima persona a cui stringiamo la mano,
ma l’ultima che conosciamo fino in fondo.

Archivi. Il seguito di Alter Vs Ego

martedì 27 gennaio 2009

Darsi un tono.

nato dal marcio e da un insensato squilibrio di fondo della natura. Dell'Essere.

:

determinatamente sarcastica.

domenica 11 gennaio 2009

Attimi prima di dormire_la_domenica.

Ora che ci penso, sono quasi 48 ore.
Ora che ci penso, sono due notti.
E' ora che pensi.,?:



Una lavagna muta e di poco valore.
Voglia di aria e di viaggio.
Voglia di caldo e di vero.
Voglia di scrivere e di non adare a dormire.
Voglia di non_domani.
Voglia del mio domani.
Voglia di chiudere il lucchetto.
Voglia di burrocacao.

Stop.

mercoledì 7 gennaio 2009

364

Identico è l'inizio.
Solita fine.
[..] Istinto e cuore dicono: si.
Razionalità e paura dicono: no.

Vince l'istinto, ma ora ho paura. Un classico. [..]

Un classico che si ripete, che suona stonato.
Vedo elastici colorati.
Tira e molla.
Molla e tira.
Continuare senza ammettere di farlo.
"Spiragli di luce" da cui vedo cose che non mi sono Chiara.
Non sono me.

Dopo il bilancio, sempre il bilico.
Scelte non fatte e fatte.


Tic tac. Tic tac. Tic tac.
Batte.

Un cuore che non ha fiato, non respira più da un pezzetto.
Quel pezzetto lungo non si sa più quanto.
Accelerare per non sentire la stanchezza, per non farsi prendere dalla durata.
Ma quando alle spalle c'è quel numero allora












allora sono 31.449.600 secodi. Incredibile.
Ognuno di loro, infondo, passa in fretta.

364. 365.
Volte.
Quante volte augurato.


Quel buongiorno che non aveva scadenza.

Tic tac. Tic tac. Tic tac.
Batteva.

Ora mi accorgo, però, che non aveva scadenza.
Correva il tempo, correva il momento. Passava.
E quando lo guardavi sembrava strano.
Brutto a volte, bello per un po' di volte.
E poi a catena si rivelava buffo, cancellato, vivo, straziante, significante, importante, strano, vero

Quante fasi.

364.



e 95 sono i post, con questo 96.

Ricordo di rosso primitivo, odore di fumo e di imbarazzo.
Inesperienza e voglia di scoprirsi. Scoprirsi.
Ed ecco l'estate dopo il freddo, freddissimo inverno.
Il nulla nell'autunno grigio e sempre privo di senso.
Ritorna il freddo gelido ora


e quel rosso che spesso macchia.
Non saremo ancora qui?
No. Non può proprio essere.
Non può essere.


[..] Lo sapevo. Ma ammetto che mi sarebbe piaciuto. [...]

Un tempo scrivevo: [..] lascerò che mi sorprenda [..] una frase che ricopio sbagliata per la fretta:

lascierò che mi sospenda.












Sospendo.
Tic tac. Tic tac. Tic tac.
364 volte.

Ne manca uno.
Metto in pausa.





(Questa è decisemente una lavagna)