Ho scritto su un tovagliolo. A tavola. Da sola. Nella mia città.
Mai prima d'ora mi sono sentita così a casa.
Il nero sul rosso, di quella penna rubata chissà dove. Ma decisamente La Mia, in quel momento.
Quando la tua mente naufraga all'interno delle infinite libere associazioni e tu non puoi fermarle.
In quel preciso istante in cui, tutto ciò che vuoi è lasciare una traccia dei tuoi
pensieri confusi, allora, ogni supporto è quello giusto.
Anche un tovagliolo bagnato da un ottimo vino bianco, iniziato e non finito.
Osservavo le parole della gente.
Comuni.
Parole.
Frasi che sembrano essere nate in un blocco unico e che nessuno osa scindere.
[...] Quando non stai bene con te stessa, allora tutto ti va male [...]
Da quando siamo andati a convivere, sento l'esigenza di trovare i miei spazi [...]
Io quest'inverno sono ingrassata per lo stress [...]
Oggi mia figlia è con i miei, perchè da quando è nata non ho più tempo per me stessa [...]
E allora ho viaggiato, ancora su quella linea degli Uguali.
Uno spazio vitale pari a 1 metro quadro.
Sarebbe un buon affare per me che vorrei comprare casa.
2.000 euro circa di mutuo e posso averlo.
Ma non è il mio.
Argomenti e temi.
[...] Ne parlavo oggi con la mia psicologa [...]
Incredibilmente la gente ricerca supporti in un altrove che è Semplicemente il nostro Difficile spazio.
Sconosciuto e invisibile.
In ogni luogo e da ogni parte, come una tartaruga, ci portiamo dietro la Nostra casa.
E il senso di soffocamento non scompare con lo spostamento.
Vincolati alla nostra corazza, ovunque andiamo non siamo mai distanti da noi stessi.
E allora metto quel mattone.
Leggero come una piuma e invisibile come aria.
L'essere finito del corpo umano, mi spaventa e mi annoia.
Sollevo la mia immaginazione e mi rendo conto che è esattamente come quel mattone, leggera, invisibile ed infinita.
Voglio comprare quella casa.
Mai prima d'ora mi sono sentita così a casa.
Il nero sul rosso, di quella penna rubata chissà dove. Ma decisamente La Mia, in quel momento.
Quando la tua mente naufraga all'interno delle infinite libere associazioni e tu non puoi fermarle.
In quel preciso istante in cui, tutto ciò che vuoi è lasciare una traccia dei tuoi
pensieri confusi, allora, ogni supporto è quello giusto.
Anche un tovagliolo bagnato da un ottimo vino bianco, iniziato e non finito.
[...] Bambini [...]
Osservavo le parole della gente.
Comuni.
Parole.
Frasi che sembrano essere nate in un blocco unico e che nessuno osa scindere.
[...] Quando non stai bene con te stessa, allora tutto ti va male [...]
Da quando siamo andati a convivere, sento l'esigenza di trovare i miei spazi [...]
Io quest'inverno sono ingrassata per lo stress [...]
Oggi mia figlia è con i miei, perchè da quando è nata non ho più tempo per me stessa [...]
E allora ho viaggiato, ancora su quella linea degli Uguali.
Uno spazio vitale pari a 1 metro quadro.
Sarebbe un buon affare per me che vorrei comprare casa.
2.000 euro circa di mutuo e posso averlo.
Ma non è il mio.
Argomenti e temi.
[...] Ne parlavo oggi con la mia psicologa [...]
Incredibilmente la gente ricerca supporti in un altrove che è Semplicemente il nostro Difficile spazio.
Sconosciuto e invisibile.
In ogni luogo e da ogni parte, come una tartaruga, ci portiamo dietro la Nostra casa.
E il senso di soffocamento non scompare con lo spostamento.
Vincolati alla nostra corazza, ovunque andiamo non siamo mai distanti da noi stessi.
E allora metto quel mattone.
Leggero come una piuma e invisibile come aria.
L'essere finito del corpo umano, mi spaventa e mi annoia.
Sollevo la mia immaginazione e mi rendo conto che è esattamente come quel mattone, leggera, invisibile ed infinita.
Voglio comprare quella casa.
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