A noi stessi.
Perché siamo la prima persona a cui stringiamo la mano,
ma l’ultima che conosciamo fino in fondo.

Archivi. Il seguito di Alter Vs Ego

venerdì 10 luglio 2009

Ultimo tratto.

7, 14, 21.

Ultimo tratto.
Di punto in bianco. Punto.
Così.
Inaspettato, gelido e freddo.
Caldo, come un pianto.
Salato, come una ferita.
Rosso, come un battito accelerato.

Vuote sono le notti, piene le parole.
Domandiamoci la solita stronzata: perchè?

E andiamo avanti banalmente, facendo finta che il mondo vive anche senza di noi. Standoci sotto. Nè dentro, nè sopra. Sotto.
A guardalo bene quel sorriso non è mai stato luce.
O forse si, quando quel sorriso era Con me.

Crudo e nudo, davanti ad una passione senza dolore. PICCOLA.
Lei. Cruda.
Perchè?
Alzerei un dito medio imprecando ancora una volta.

Dove sei?

Dov'eri quando eri con me?

Nudo. Il tuo tono.
Insensato.
Vuoto. di significato.

E alla fine hai ceduto.
Alla banalità e alla superficialità di un caldo e di un'abitudine che va avanti così da sempre, ma che adesso cambia strato e ha una forma diversa all'apparenza. Che sicuramente non è neanche quella che volevi e che ti aspettavi.

Ti immagino in trappola, ora.
Mi domando se anche stavolta non c'è sostanza.

Ma come fai a fuggire così da te stesso?
Come fai a mentirti così tanto bene da convincerti che quello che dici è la verità?

Dove sei?

Dove sei quando sei con te?

Se mai con te ci sei mai stato.

Dove sei ora, quando sei con Lei?


L'irrazionalità di una donna tradita, cede dinanzi al dolore sovraumano provocato dal pensiero di te con un'altra.

7,14,21.

Una discesa.
Semplicemente scivolava la nostra storia.
Normale.
Bellissima.
Semplicemente scivolava la nostra fine.
Anormale.
Orrenda.

Dove sei ora?
Dove sono i tuoi pensieri?

Troppo recente per far si che io sia del tutto razionale.
Sono una donna tradita. Brutalmente. Insensatamente. Banalmente.

E te?
E te dov'eri mentre lo facevi?

Fuori piove.
Arriverà settembre.
Sarà come si Deve.

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