A noi stessi.
Perché siamo la prima persona a cui stringiamo la mano,
ma l’ultima che conosciamo fino in fondo.

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giovedì 21 maggio 2009

Soffitti sconosciuti.

Un'amica, una confidente... una sconosciuta in passato, che pensa a me quando si ricorda di questo concetto.
Riflette su di me e senza troppa difficoltà associa il Tutto.

Dovresti scriverci un post!
- mi dice - Soffitti sconosciuti. Pensaci:
sarebbe una meraviglia


Incipit colloquiale, questo, per una Cicerchiata nuova, perchè nelle righe non si nasconde più quell'umore che non ha fatto Felici nessuno.

Ora ritorna sporadicamente, Cicerchiata, ma senza nascondarsi dietro incognite.
Metaforizza, certo, ma per paura, scaramanzia... magari gelosia.
Gelosia di tenere nascoscosto un "segreto", un'intimità che non le va di condividere, se non per due.

Due.
Sotto un soffitto. Sotto un quadro. Sotto cerchi colorati. Sotto le stelle. Sotto la luce.
Protetti e al sicuro perchè abbracciati.

Sconosciuto era anche Lui che varcava la soglia con sorrisi e regali.
Sconosciuta era la gamba che ho sfiorato d'istinto, sentendomi inopportuna e troppo confidenziale.
Sconosciuto era lo sguardo su cui mi soffermavo senza motivo.
Sconosciuta era la sensazione che ho provato quando una carezza mi ha sfiorato di nascosto per un solo secondo, quanto basta per farmi arrossire dall'emozione.

Sconosciuta sono io, ora, davanti alla condivisione di un sentimento.
Sconosciuta sono io, ora, davanti al brivido che sento al solo pensiero di una persona cara.

Alzo lo sguardo e vedo un soffitto.
Come una coperta mi avvolge di una familiarità che appare e scompare, perchè ogni volta è diversa, nuova.
Un soffitto che mi protegge e che mi fa sentire al sicuro.
La solidità di un cemento che non si può contestare.
La linearità di un forma geometrica che è Quella, punto.

Sento lo sfiorarsi delle mani,
guardo occhi cangianti e lucidi dalla stanchezza,
annuso l'odore dei miei brividi,
ascolto i battiti dei minuti che passano,
ma che non vorresti che passassero

di orologi sincronizzati,
che segnano l'inizio di un conto alla rovescia, che non vorresti mai iniziare.

Osservo saluti che prevedono altri inizi,
speriamo sempre migliori di quelli passati.

E penso: "Si! E' una meraviglia".

Ora ti guardo e so che sei così come quel soffitto:
Solido, regolare, protettivo e sconosciuto... perchè ogni volta riesci a rendere nuovo quel sorriso che fai entrare nel mio cuore.

Arrossisco e mi scopro:
"Si! Sei una meraviglia"
Ci.

2 commenti:

Prisma ha detto...

Meravigliosa! Davvero.

Yuki AKA Prisma TBFKA MusEum.

Anonimo ha detto...

:)...c&c come n&n