A noi stessi.
Perché siamo la prima persona a cui stringiamo la mano,
ma l’ultima che conosciamo fino in fondo.

Archivi. Il seguito di Alter Vs Ego

domenica 19 luglio 2009

Capitolo. Prossimo e Ultimo.

Leone.

Benvenuto nel laboratorio di aromaterapia, Leone. Useremo essenze immaginarie perché, a volte, la fantasia funziona meglio della realtà. Come primo esercizio, immagina gli aromi dell’eucalipto e dell’aceto per liberare la tua mente dalle interferenze e per fare spazio ai compiti che ti aspettano in futuro. Poi, immagina la fragranza dei popcorn caldi, così potrai accorgerti più facilmente di un aiuto esterno che sta cercando disperatamente di attirare la tua attenzione. Infine, cerca di ricordare l’odore del tuo computer nuovo quando l’hai tirato fuori dalla scatola. Tienilo a mente: susciterà nel tuo subconscio la sensazione che il prossimo capitolo della tua storia stia per cominciare presto.


Sagittario.

Non lasciarmi in sospeso, Sagittario. Che succederà ora? Come puoi aver immaginato che fosse tutto finito? Hai ancora un rebus da risolvere, un dono da contrattare, una stalla cadente su cui esprimere un desiderio (sì, hai letto bene: “stalla”). In questo momento smettere di cercare nuove avventure sarebbe come commettere un crimine contro natura o rinunciare a scrivere l’ultimo capitolo di un best seller. Datti da fare e cerca di concludere questa storia.


Esplicita e Tormentata.

Tormentata. Mai ci fu termine più giusto.

Aspettando 22.

venerdì 10 luglio 2009

Ultimo tratto.

7, 14, 21.

Ultimo tratto.
Di punto in bianco. Punto.
Così.
Inaspettato, gelido e freddo.
Caldo, come un pianto.
Salato, come una ferita.
Rosso, come un battito accelerato.

Vuote sono le notti, piene le parole.
Domandiamoci la solita stronzata: perchè?

E andiamo avanti banalmente, facendo finta che il mondo vive anche senza di noi. Standoci sotto. Nè dentro, nè sopra. Sotto.
A guardalo bene quel sorriso non è mai stato luce.
O forse si, quando quel sorriso era Con me.

Crudo e nudo, davanti ad una passione senza dolore. PICCOLA.
Lei. Cruda.
Perchè?
Alzerei un dito medio imprecando ancora una volta.

Dove sei?

Dov'eri quando eri con me?

Nudo. Il tuo tono.
Insensato.
Vuoto. di significato.

E alla fine hai ceduto.
Alla banalità e alla superficialità di un caldo e di un'abitudine che va avanti così da sempre, ma che adesso cambia strato e ha una forma diversa all'apparenza. Che sicuramente non è neanche quella che volevi e che ti aspettavi.

Ti immagino in trappola, ora.
Mi domando se anche stavolta non c'è sostanza.

Ma come fai a fuggire così da te stesso?
Come fai a mentirti così tanto bene da convincerti che quello che dici è la verità?

Dove sei?

Dove sei quando sei con te?

Se mai con te ci sei mai stato.

Dove sei ora, quando sei con Lei?


L'irrazionalità di una donna tradita, cede dinanzi al dolore sovraumano provocato dal pensiero di te con un'altra.

7,14,21.

Una discesa.
Semplicemente scivolava la nostra storia.
Normale.
Bellissima.
Semplicemente scivolava la nostra fine.
Anormale.
Orrenda.

Dove sei ora?
Dove sono i tuoi pensieri?

Troppo recente per far si che io sia del tutto razionale.
Sono una donna tradita. Brutalmente. Insensatamente. Banalmente.

E te?
E te dov'eri mentre lo facevi?

Fuori piove.
Arriverà settembre.
Sarà come si Deve.